DICHIARAZIONE DI GEPPINO FIORENZA REFERENTE REGIONALE DI LIBERA IN MERITO ALL’UCCISIONE DI EMANUELE DI CATERINO A SAN CIPRIANO D’AVERSA
“Sono francamente dispiaciuto che non sia stato capito il senso né accolta la proposta avanzata dalla sede provinciale di Caserta di Libera di proclamare il lutto cittadino per la giovane vittima della cieca violenza, quasi un bambino che si affacciava alla vita, stroncata in modo così inaccettabile. Era forse il modo di invitare con forza l’intera comunità ad interrogarsi su fatti così gravi. In migliaia hanno partecipato alle fiaccolate e parteciperanno ai funerali ed alle iniziative che si moltiplicheranno nelle scuole per ricordare Emanuele e per interrogarsi sulle ragioni ed il modo di quell’atto efferato, che ha come vittima anche lo stesso carnefice, destinato alla galera ed ai rimorsi a vita.
Certo Libera è stata e sarà presente con i suoi presidi di legalità quotidiana e mai e poi mai abbandonerà i luoghi del suo impegno e della sua testarda testimonianza. Ma le istituzioni devono dare un segnale più forte ed inequivocabile.
Alle madri bisogna fare appello perché levino un grido di dolore ed una protesta senza eguali contro la cultura della violenza e della sopraffazione di cui tanti ragazzi si nutrono fin da piccoli.
Ecco dove portano gli esempi sbagliati, la tolleranza nell’uso delle armi, la superficialità, l’indifferenza. Si uniscano tutte le mamme a quella di Emanuele per dire basta, per rompere la spirale della barbarie. Sia, allora, il lutto per quella giovane vita veramente il lutto di tutti ! E sia carico di rabbia, d’indignazione, ma anche d’impegno e di speranza. “