In seguito alle recenti minacce giunte al pm Vincenzo D'Onofrio , il coordinamento campano di Libera Associazioni, Nomi e Numeri Contro Le Mafie esprime solidarietà e corresponsabilità al magistrato che col suo impegno ha contribuito allo smantellamento dei clan criminali di Ponticelli.
Già minacciato nel 2011 con il ritrovamento di un bazooka, destinato alla sua eliminazione fisica, in questi anni ha continuato con totale abnegazione la lotta ai clan, in particolare di Acerra dove dalle voci di un pentito il boss Di Iorio fa saper di aver progettato un altro attentato al pm a causa “della sua durezza durante le udienze” nei confronti degli esponenti del clan.
La stessa durezza che nel maggio del 2012 ha fatto si che a seguito di un evento pubblico, promosso dall'AssoCommercianti di Ponticelli, una buona parte dei negozi del quartiere esponessero l'adesivo “Io denuncerò me l'ha imposto il dottor D'Onofrio ma soprattutto la mia Dignità” e successivamente ha portato due anni fa all'abbattimento di uno dei gigli di Barra in odore di camorra.
La stessa durezza che ha portato a 24 anni di distanza ad 11 ergastoli nei confronti degli assassini di quelle 4 vittime innocenti dell'11 Novembre 1989 fuori la gelateria Sayonara a Ponticelli (Gaetano De Cicco, Salvatore Benaglia, Gaetano Di Nocera, Domenico Guarracino)
Quella che i camorristi chiamano durezza, Giovanni Falcone la chiamava “Spirito di Servizio”, noi la chiamiamo profondo rispetto per la propria terra.
Certi che le parole di boss e pentiti non scalfiscono minimamente l'impegno del Dott. D'Onofrio ribadiamo la nostra vicinanza concreta. Siamo schierati dalla stessa parte; dalla parte della Giustizia, dalla parte dello Stato, dalla parte del Dott. D'Onofrio!