Mercoledi 21 ottobre inaugura le attività il Maglificio 100Quindici Passi, il primo bene confiscato alle mafie della provincia di Avellino restituito alla collettività e riutilizzato per finalità sociali. A tagliare il nastro alle ore 16.30 ci sarà Don Luigi Ciotti, presidente nazionale di Libera, l’associazione che da oltre vent’anni si impegna per favorire il riutilizzo sociale dei beni confiscati insieme al prefetto di Avellino, Carlo Sessa, e ai rappresentanti delle istituzioni provinciali e regionali.
Grazie al contributo della Fondazione con il Sud, la cooperativa socialeOasiproject ha trasformato la villa bunker, una volta appartenuta al Clan Graziano, in un laboratorio di maglieria artigianale. È uno dei rari casi in cui un’immobile confiscato diventa un vero e proprio sito industriale.