Martedì 27ottobre presso la Stazione Marittima Centro Congressi Sala Galatea di Napoli per festeggiare i 35 anni di Mediterraneo Sociale sarà presentato “Acciuffare la luna. Comunità locali sostenibili. Donne e uomini nell’economia della reciprocità”di Salvatore Esposito con l’autore dialoga Susanna Camusso Segretaria Generale CGIL, coordina Luisa Cavaliere Lyceo Mediterraneo.
Tutto cominciò nel ’79 del secolo scorso. «Sostenuto da convincimenti di speranza ciascuno assolva con coraggio il proprio compito» diceva Papa Wojtyla nella sua visita a Napoli. Padre Santucci insegnava allora in una scuola della borghesia napoletana da dove, però, poteva vedere gli “scugnizzi” che incominciavano a delinquere e a perdersi nell’eroina per i vicoli dei quartieri spagnoli. Ebbe il coraggio di andar via e trovò una fabbrica di cartucce dismessa a Somma Vesuviana, sotto un maestoso pioppo. Lì fondò la Comunità. Nacque un’esperienza particolare, controcorrente a quel tempo: si contrastava l’ideologia del “rinchiudere” e del “punire”; il pensiero critico e la relazione erano già la traccia che si scriveva, ogni giorno, su percorsi di responsabilità e autocoscienza. Grazie a un gruppo di giovani che, come il prete, volevano solo cambiare il mondo e, senza ancora saperlo, acciuffare la luna.