Gentilissimo Direttore,
Ciò che scriviamo non ha alcuna pretesa di essere una rettifica all’articolo apparso sul giornale da Lei diretto in data 12/12/2015. Partendo dal presupposto che tutto è perfettibile e che numerosi sono i limiti che accompagnano il nostro percorso, ci teniamo a precisare alcune cose.
Prima di tutto ci è sembrato astruso se non forzato equiparare la situazione Giuglianese a ciò che accade a livello nazionale nella nostra associazione, cosa, sulla quale, abbiamo già risposto con un documento firmato dal nostro Referente Regionale e un altro a firma dei familiari delle vittime. In secondo luogo, in seguito alle dimissioni della Referente territoriale, per l'incompatibilità dovuta alla sua candidatura alle elezioni regionali, si è aperto un processo partecipato di riorganizzazione del Presidio stesso che ha probabilmente indebolito l’azione territoriale, ma ci teniamo a chiarire che Libera è una rete a cui aderiscono associazioni, parrocchie, scuole e singoli. Al Presidio territoriale di Giugliano aderiscono l'istituto dei Fratelli Maristi e l'associazione Polis, la stessa citata ed elogiata nell'articolo. Sulle attività e sulle iniziative svolte non c'è bisogno del "marchio" Libera. Sono diverse le attività e le iniziative promosse in questi mesi in particolare quelle che riguardano l'educazione e la formazione. La memoria delle vittime innocenti di mafia è una pratica costitutiva di Libera. Ricordare le vittime innocenti serve anche per rinnovare l'impegno per contrastare le mafie e la corruzione. Per tale ragione queste sono per noi l’essenza stessa dell’associazione, che, in quanto tale, ha una specifica mission e la vision, pertanto, se la si condivide si aderisce altrimenti, liberamente si fa altro, di pari valore e di pari importanza, ci mancherebbe!
La nostra organizzazione si fonda essenzialmente sul volontariato, non abbiamo la forza, in questo momento, di coprire tutti i territori e con la stessa intensità, si immagini che solo da qualche settimana abbiamo ricostituito un coordinamento per la provincia di Benevento, ci sono intere zone della provincia di Napoli a forte intensità criminale dove non siamo presenti.
Per tale motivo non ci si può equiparare alle Istituzioni pubbliche come se avessimo il compito di fare. Il principio di sussidiarietà è un conto quello della sostituzione, soprattutto in termini di responsabilità è un altro.
Come dicevamo in anticipo, nella consapevolezza dei nostri limiti, nel rispetto di tutte le critiche quando sono costruttive, La invitiamo a partecipare al Presidio di Giugliano, per migliorarci insieme, per costruire un argine contro le mafie e la corruzione a partire dalle iniziative in memoria di Mena Morlando il prossimo 17 dicembre e a tutte le attività che il Presidio promuoverà, perché la memoria e l'impegno sono il segno concreto per combattere le mafie e la corruzione.
Coordinamento regionale Libera Campania
Coordinamento provinciale Libera Napoli
Presidio Libera Giugliano “Mena Morlando”