Qualcuno mi ha insegnato che l’arte salverà il mondo. Non saprei. Quello di cui sono convinto però è che attraverso l’arte è possibile far passare, e a volte molto meglio delle sole parole, importanti messaggi; se l’arte in questione, poi, è quella del fumetto, in grado di avvicinare a determinati argomenti soprattutto le giovani generazioni, si comprende l’importanza dell’opera.
È il caso di Egíst ‘o kamurríst, raccolta di storie inedite nate dalla matita di Eduardo Di Pietro. Il giovane artista, da tempo impegnato nel sociale, racconta la storia di Egíst, un aspirante camorrista, un concentrato di atteggiamenti violenti e di quella prepotenza alla base del più elementare comportamento mafioso.
Influenzato dagli stereotipi e dai simboli malavitosi, Egíst idealizza, come tanti, le figure legate al “sistema” come esempi vincenti di realizzazione e di potere. Ma, suo malgrado, è talmente goffo da fallire sempre, così da permettere al lettore di sorridere della forma mentis che al sud Italia costituisce il terreno su cui la camorra può prosperare.
Di Pietro quindi intreccia la drammaticità della vicenda malavitosa, che tutto travolge e tutto trasforma, compresa la fisicità del protagonista, con la inevitabile debolezza umana spinta fino all’estremo ed arriva a ridicolizzare la figura stessa del camorrista. L’operazione non è quella banale di una semplificazione ma lambisce l’atteggiamento satirico di chi critica le organizzazioni criminali mettendo in rilievo le contraddizioni e promuovendo il cambiamento.
Del resto Egíst è l’espressione di uomini e giovanissimi che rappresentano la manovalanza dell’organizzazione camorristica. Persone convinte di detenere un potere tra le mani ma che di fatto sono (in)consapevoli espressioni di povertà materiale e spirituale, utilizzati per scopi che essi in fondo non possono condividere volontariamente in quanto incastrati in un meccanismo dal quale, paradossalmente, non vogliono più uscire e che inevitabilmente li condanna ad una vita banale da “Kamurrist”.
Quest’anno Egíst ‘o kamurríst verrà presentato, per la prima volta in formato cartaceo, in occasione della XVI edizione del Napoli Comicon(dall’1 al 4 maggio 2014), alla Mostra d’Oltremare di Napoli. La raccolta sarà disponibile allo stand Z01 assieme al secondo numero della rivista Antonio, a cura dell’associazione TerradiConfine: entrambe sono produzioni no profit, e gli incassi saranno interamente devoluti a sostegno dei progetti culturali dell’organizzazione.
La rivista Antonio convoglia le realizzazioni di giovani talenti artistici e intellettuali della zona orientale di Napoli, articoli, approfondimenti e illustrazioni. In questo numero sarà presente un contributo di Arturo Lauria, disegnatore italiano vincitore di vari Geekie Award, attualmente impegnato presso l’editore statunitense Dark Horse.
È possibile seguire le avventure di Egíst ‘o kamurríst sulla pagina facebook https://www.facebook.com/kamurrist.